La Biblioteca di fotografia del Kunsthistorisches Institut di Firenze (KHI).Conferenza di Margherita Naim

Fotografia di Bärbel Reinhard
Fotografia di Bärbel Reinhard

La Biblioteca di fotografia del Kunsthistorisches Institut di Firenze (KHI)
conferenza di Margherita Naim

Venerdì 16 febbraio, alle ore 17.30, nella sala Selva di palazzo Gopcevich, in via Rossini 4, a Trieste, Margherita Naim parlerà del progetto di ampliamento e valorizzazione della collezione speciale di libri dedicati alla teoria e alla storia della fotografia e degli archivi fotografici avviato, in anni recenti, dal Kunsthistorisches Institut in Florenz (KHI) – istituto di ricerca tedesco della Società Max Planck, con sede a Firenze.
La ‘Fotobibliothek’ o Biblioteca di fotografia del KHI, con una consistenza di oltre diecimila volumi, presenta la letteratura pubblicata dal 1840 a oggi ed è costantemente arricchita da nuove acquisizioni. Oltre ai nuovi acquisti correnti, gli ampliamenti più significativi sono derivati dall’acquisizione delle biblioteche private dei due storici ed esperti di fotografia Timm Starl (Vienna, 1939) e Diego Mormorio (Caracas, 1953), rispettivamente nel 2017 e nel 2018, grazie a speciali sovvenzioni della Società Max Planck.
Per ragioni storiche, l’Europa e il Nord America sono i territori più rappresentati. Tuttavia, l’obiettivo del KHI è quello di ampliare la collezione anche dal punto di vista geografico. La Biblioteca di fotografia conta infatti diversi nuovi libri sulla storia e la teoria della fotografia in Africa, Asia, Centro e Sud America e Oceania.
La peculiarità di questa collezione risiede quindi nel suo carattere internazionale e transdisciplinare. La Biblioteca di fotografia comprende non soltanto titoli attuali, ma anche bibliografia storica, volumi rari e di pregio e ‘photography incunabula’ pubblicati negli anni immediatamente successivi alla divulgazione del procedimento fotografico nel 1839.
Il KHI ha scelto di collocare la Biblioteca di fotografia nella stessa sede della Fototeca affinché gli studiosi possano abbinare lo studio delle fotografie alla consultazione dei libri. L’obiettivo è quello di offrire una bibliografia sempre più ampia e aggiornata per la ricerca in ambito storico-fotografico diventando così un punto di riferimento per gli studi internazionali, costantemente in dialogo con studiosi, fotografi e istituzioni.

L’esito della ricerca, curata da Margherita Naim, collaboratrice scientifica della Fotobibliothek del Kunsthistorisches Institut in Florenz e docente a contratto di Storia e Tecnica della Fotografia e del Cinema all’Università di Torino e di Archivi Fotografici e Patrimonio Culturale all’Università di Siena, viene presentato a Trieste, dopo essere stato proposto a Spalato e a Città del Messico.

L’evento fa parte delle iniziative correlate alla mostraDietro le quinte di Palazzo Gopcevich. Tra i tesori della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte ideata e realizzata dal Servizio Promozione Turistica, Musei, Eventi Culturali e Sportivi del Comune di Trieste, curata da Claudia Colecchia, responsabile della Fototeca e Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte e allestita presso la Sala Selva di Palazzo Gopcevich.

La mostra è aperta al pubblico fino al 7 aprile ed è a ingresso libero, tutti giorni da martedì a domenica (chiuso il lunedì, dalle 10.00 alle 17.00). Nell’occasione della conferenza prevista venerdì 16 febbraio, l’apertura dell’esposizione sarà prolungata fino alle ore 19.

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